Scuola, il Miur autorizza 52 bidelli. La Cgil: «Non bastano»

TERAMO – Il ministero dell’Istruzione ha autorizzato ulteriori 52 posti per personale Ata in Abruzzo, ma la Flc-Cgil, definendo "del tutto insufficiente il contingente autorizzato", critica il provvedimento, in quanto, secondo le stime e in base alle richieste provenienti dalle scuole, in tutta la regione servirebbero almeno 200 bidelli. In particolare sono stati assegnati 17 posti alle scuole del Teramano, 16 a quelle del Chietino, 12 a quelle dell’Aquilano e sette a quelle del Pescarese. Per il segretario regionale della Flc-Cgil, Cinzia Angrilli, che da tempo denuncia la carenza di personale Ata, "le richieste inoltrate dai dirigenti scolastici sono ben più ampie". Proprio per questo il sindacato, "per una maggiore trasparenza dell’operazione" ha chiesto di conoscere "il numero totale delle richieste di personale Ata, distinte per provincia, che i dirigenti scolastici hanno inviato ai responsabili degli ambiti territoriali, il numero di posti che gli stessi responsabili hanno segnalato al direttore dell’Ufficio scolastico regionale e il contenuto della lettera di richiesta di posti che il Direttore generale ha inviato al ministero". In attesa di risposte precise, la Flc ha segnalato la situazione abruzzese al sindacato nazionale, con l’obiettivo di metterlo a conoscenza di quanto accaduto e di valutare se vi siano i margini "per fare qualcosa di più per l’Abruzzo". "E’ fondamentale che il personale Ata possa coprire tutti i turni e in tutti i plessi scolastici – conclude Angrilli – perché la figura del bidello è importantissima in termini di vigilanza e di sicurezza degli alunni".